Riapre Piazza San Giovanni in Laterano

Roma celebra oggi un momento speciale con la riapertura di Piazza San Giovanni in Laterano, restituita alla città dopo un imponente intervento di riqualificazione iniziato lo scorso aprile. Questo spazio iconico, davanti alla maestosa Basilica di San Giovanni in Laterano e alla storica Scala Santa, si presenta ora con un volto rinnovato, in armonia con l’eredità storica e la sostenibilità moderna.

La Basilica: Madre delle Chiese del Mondo

La Basilica di San Giovanni in Laterano, la più antica e importante basilica d’Occidente, è ben più di un monumento. Conosciuta ufficialmente come “Arcibasilica Papale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano”, è la cattedrale di Roma e rappresenta un punto nevralgico della Santa Sede. Qui risiede il cardinale arciprete sotto la guida di Papa Francesco.

Questa basilica, posta sul colle Celio, è stata dedicata inizialmente al Santissimo Salvatore nel IV secolo da Papa Silvestro I. Nei secoli successivi, si sono aggiunte le dediche a San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista. L’importanza della Basilica è sottolineata dal suo titolo onorifico: “Madre e Capo di tutte le Chiese della Città e del Mondo”.

Un Restyling con lo Sguardo al Futuro

Il progetto di riqualificazione, firmato dalla società di architettura OneWorks, ha trasformato i 18.000 metri quadrati della piazza in un capolavoro urbano. Il costo, pari a 15 milioni di euro finanziati con fondi giubilari, include un sistema di pavimentazione che richiama i mosaici cosmateschi della Basilica, integrando sanpietrini, basaltina e travertino. Le aree verdi, sostenute da impianti di irrigazione automatica, si intrecciano con dodici fontane a raso che raffrescano l’ambiente e donano un fascino unico, illuminandosi di notte per valorizzare la facciata della Basilica.

L’assessora ai lavori pubblici, Ornella Segnalini, ha sottolineato l’attenzione posta alla tutela dei beni archeologici. Sotto la nuova pavimentazione si trovano vasche ipogee che garantiscono la raccolta dell’acqua e il funzionamento delle fontane, oltre a preservare le strutture murarie antiche.

I lavori, completati all’85%, si concluderanno entro febbraio 2024, anticipando il cronoprogramma originale. Il sindaco Roberto Gualtieri ha elogiato il risultato, sottolineando come la piazza sia ora adeguata alla sua storica importanza: «Nonostante gli straordinari ritrovamenti archeologici, siamo riusciti a configurare la piazza per l’apertura della Porta Santa, un risultato straordinario». La configurazione attuale consentirà di ospitare eventi come il Concertone del Primo Maggio, con il prato temporaneo sostituibile dopo eventuali danneggiamenti.

L’Apertura della Porta Santa: Inizio del Giubileo

Oggi, 29 dicembre, un evento di profonda rilevanza spirituale ha segnato la riapertura della piazza: l’apertura della terza Porta Santa del Giubileo, nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Il cardinale vicario Baldassarre Reina ha guidato la cerimonia, inaugurando simbolicamente l’inizio del Giubileo in tutte le diocesi del mondo.

La celebrazione segue le aperture della Porta Santa nella Basilica di San Pietro e nel carcere di Rebibbia, sottolineando il messaggio universale del Giubileo. Nei prossimi giorni, si terranno ulteriori cerimonie presso le basiliche di Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.

Piazza San Giovanni in Laterano si pone come un esempio di come Roma possa unire modernità e tradizione, creando spazi vivibili per i cittadini e valorizzando il patrimonio storico. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla tutela archeologica, questo intervento non solo rinnova uno dei luoghi più iconici della città, ma guarda al futuro, trasformandolo in un punto di incontro tra storia, fede e vita quotidiana.